28/06/2017

D.L. 50/2017 - ISA: Indicatori sintetici di affidabilità fiscale


Ci avevano promesso che avrebbero mandato in pensione gli studi di settore, ma ho imparato a non attendere un miglioramento o un agevolazione dalle nuove disposizioni.

Ricordo che negli ultimi anni l'amministrazione finanziaria è risultata spesso perdente quando alle risultanze degli studi di settore non poteva abbinare altri indici di evasione, come per esempio elementi che indicassero capacità di spesa non congruenti con il reddito dichiarato, anche per questi motivi hanno deciso di sostituire gli studi di settore con un altro strumento, il cui nome è diverso, ma che in pratica sarà uno studio di settore rivisto e corretto: si baserà su elementi e indicatori economici della singola impresa o del professionista analizzati sull'ambito temporale degli ultimi otto anni.

Non a caso il nuovo strumento sarà realizzato dallo stesso soggetto che ha messo a punto gli studi di settore, la SOSE, società costituita dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e dalla Banca d'Italia, la cui banca dati contiene le informazioni su ogni impresa e lavoratore autonomo stratificate negli ultimi venti anni, e da cui elabora analisi e statistiche.

Inoltre gli studi di settore non andranno in pensione subito, o perlomeno non per tutti, ma nel giro di circa tre anni.

I primi indicatori sintetici di affidabilità saranno applicabili già da quest'anno, e soppianteranno più o meno un terzo dei circa duecento studi di settore in vigore per l'anno 2016.

Saranno 70 gli ISA da approvare per il 2017, e altri 80 per il 2018.

Ancora non si conoscono le attività alle quali saranno applicati per primi.

Invece che congruità, coerenza e normalità economica, il loro esito sarà dato da un numero che esprimerà, su una scala da 1 a 10, il grado di affidabilità fiscale riconosciuto a ciascun contribuente. Ricorda un po' quando a scuola ritiravamo i compiti … solo che in questo caso sembra che non basterà il 6, ma per stare tranquilli bisognerà puntare almeno all'8.

Per i fortunati ci saranno dei premi, variabili a seconda del "voto" ottenuto, ovvero dell'affidabilità riscontrata:

Ø  esonero dal visto di conformità per l'utilizzo di crediti in compensazione, pari a 50.000 euro per l'IVA e a 20.000 per le imposte dirette (stiamo parlando dello stesso decreto 50/2017 che ha abbassato il limite da 15.000 a 5.000 per le dichiarazioni di quest'anno)

Ø  esclusione dagli accertamenti basati su presunzioni semplici (analitico-induttivo)

Ø  riduzione graduata dei termini di accertamento (almeno un anno in base al voto/indice)

Ø  esclusione dalla determinazione sintetica del reddito complessivo in base ad elementi di capacità di spesa (redditometro) e purché il reddito dichiarato sia almeno pari a 2/3 del reddito presunto

Il "regime premiale" non trova applicazione in caso di violazioni penali.

Il livello di affidabilità fiscale sarà uno degli elementi considerati nella definizione delle strategie di controllo basate sull'analisi del rischio di evasione fiscale: è questa una formula spesso usata per invogliare i contribuenti a non "appiattire" i propri ricavi/imponibili.

 

Ciliegina sulla torta: come per gli studi di settore il contribuente potrà incrementare il fatturato dichiarato per raggiungere soglie più alte negli ISA, "acquistando" così alcuni dei premi indicati, e ovviamente pagando, come per l'adeguamento agli studi, le maggiori imposte dirette e IVA derivanti dall'adeguamento.





 

Studio  dott. Simonini   ragioniere - dottore in economia - tributarista certificato UNI 11511:2013

Via  Caduti in Russia,  13  - 20086 -  Motta Visconti (MI)  P. IVA 04318200963

Professione disciplinata dalla Legge 4 del 14 gennaio 2013

Associato ANCIT Associazione Nazionale Consulenti Tributari Italiani


 

  Site Map